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Dailylife

Il denaro è relativo

Se Einstein fosse ancora vivo, forse inserirebbe la valuta all’interno della sua formula per la relatività.

Il valore dei soldi è molto relativo. Prima di tutto c’è il cambio tra una moneta e l’altra. Poi c’è la capacità d’acquisto. Non va dimenticata anche la proporzione con la qualità della vita nel luogo dove si vive.

Infine, c’è il lato più effimero del denaro: data un’unica moneta, avente costante capacità d’acquisto e dovendo spenderla in un luogo dove i servizi pubblici eccellono, resta il valore di noi stessi.

900 euro possono essere una promozione per chi ne guadagnava 800, come un furto per chi vede ridimensionata in negativo la propria pensione. Possono avere il sapore della vittoria per chi ha scambiato una monetina col biglietto della lotteria. Possono divenire un insulto per la dignità d’una donna svenduta per strada. Possono essere un gruzzolo di speranza da investire in un nuovo progetto, o rivelarsi l’amaro guadagno da un sogno infranto.

Il denaro passa, il pensiero resta.

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