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Dailylife

Colpa dei social

Al giorno d’oggi i parla tanto di isolamento dei giovani e di realtà distorta dalle esperienze virtuali.

Il padre di ogni demone sembra essere Facebook e il suo mondo di contenuti, video, gattini. Sembra essere stato il social network a far nascere questa a-socialità.

In realtà il fenomeno del senso di appartenenza è studiato da decenni in psicologia e sociologia. In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato. L’ordine col quale si interagisce con gli altri si basa su aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento: per essere più chiari, io farò gruppo con chi, come me, ama la tecnologia, i telefilm, le storie fantascientifiche e i dolci a base di ricotta. Inevitabilmente ciascuno di noi tende a circondarsi di chi la pensa allo stesso modo, fino a evitare o ignorare lo scontro con chi è di parere o gusto avverso.

Se il nostro fratello o il vicino, gomito a gomito con noi, fissa lo smartphone al posto di parlare con noi, forse è semplicemente perché dall’altra parte dello schermo c’è qualcuno che sente più appartenente al suo gruppo.social

 

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